Inizia la scuola ed inizia l’autunno e per riprendere in modo soft le attività proponiamo alle nostre stelle l’osservazione della natura che ci circonda e la realizzazione dei loro personali alberi autunnali.
È trascorso il primo mese di scuola e abbiamo dedicato in questo mese le nostre attenzioni all’inserimento e alla conoscenza delle nostre stelle, abbiamo impostato e preparato, con il loro aiuto, l’angolo delle routine quotidiane ed è ora di iniziare a dedicarci alle prime attività più strettamente curricolari. Tenendo in considerazione che i bambini devono riadattarsi al contesto scolastico e nel rispetto delle abilità dei più piccini il mio consiglio è cercare di proporre attività piacevoli, relativamente strutturate, che partano dall’esperienza personale dei bambini e che siano accattivanti ma sempre didatticamente utili.
È fondamentale nel nostro compito iniziare a far comprendere ai bambini lo scorrere del tempo. Se in parte tale compito si assolve ogni mattina nel momento della routine del calendario e altresì vero che è bene che le nostre stelle osservino il mondo che le circonda e i cambiamenti stagionali che ne conseguono. Ecco spiegato perché trovo necessario trattare con loro le stagioni ed ora è tempo di osservare quei piccoli grandi cambiamenti che l’autunno porta con se. Ricordiamoci sempre di partire dall’esperienza dei bambini e per fare ciò buona prassi è creare un circle time durante il quale il vostro input sarà chiedere se hanno osservato cosa sta succedendo agli alberi in questo periodo e poi seguire con loro il flusso di idee e proposte che emergono, vi saranno utili per progettare e proseguire durante i giorni successivi nel proporre le varie attività. A seguito del circle time io quest’anno ho proposto ai bambini di realizzare il proprio albero autunnale. Un albero bidimensionale da realizzare su foglio bianco con l’ausilio di colla e carta colorata. Tenete sempre a mente che dobbiamo adeguare le nostre proposte in base all’età e alle abilità che le nostre stelle possiedono e che abbiamo osservato nel corso del primo mese.
Ecco quindi che ai bambini del gruppo grandi ho chiesto di disegnare inizialmente un albero spoglio e in seguito ho consegnato loro forbici colla e fogli di carta rossa, gialla e arancione così da poter tagliare ed incollare in autonomia i pezzetti di carta colorata e realizzare così il loro personale albero autunnale. Nel corso di quest’attività i bambini hanno potuto rappresentare la loro idea di albero e hanno svolto un esercizio di motricità fine attraverso l’uso della forbici. Ogni bimbo ha espresso la sua creatività in autonomia senza imposizioni o indicazioni rispetto alla realizzazione dell’intera attività mentre mio accurato compito è stato supportare i bambini nel corretto uso ed impugnatura del pennarello e della forbici. La corretta impugnatura è fondamentale che venga acquisita dal bambino e per questo il mio supporto è andato ugualmente nei confronti dei bambini medi e dei piccoli che ancor più dimostrano generalmente difficoltà. A loro ho richiesto la realizzazione del medesimo compito ma con alcune caratteristiche diverse. Nello specifico al gruppo dei bambini piccoli ho chiesto di realizzare l’albero spoglio non in base alla loro idea di albero ma di realizzarlo sfruttando la loro impronta della mano. Ecco quindi che il loro compito richiedeva di realizzare con il pennarello la sagoma della loro mano, colorare la sagoma internamente e con il metodo dello strappo realizzare con i fogli colorati le foglie autunnali. Ho scelto di far loro strappare i fogli colorati invece di tagliarli in quanto avevo osservato con la mia collega nei giorni precedenti l’interesse e il piacere che avevano nello strappare i fogli ed ecco quindi che ho colto la loro necessità e l’ho riportata all’interno di un contesto più didattico. Ai bambini medi ho lasciato libertà di scelta, potevano infatti decidere se realizzare l’albero autunnale attraverso la rappresentazione autonoma o con la sagoma della mano e se fare le foglie colorate dell’autunno a strappo o con l’utilizzo della forbici. Alla fine la scelta di gran parte dei nostri “piccoli grandi” è stata di disegnare la sagoma della propria mano e tagliare la carta la carta con l’ausilio delle forbici.
Nel complesso le nostre stelle hanno potuto così esprimere con piena libertà e creatività quanto osservato in natura, avendo poi verbalizzato e rappresentato a modo loro l’autunno attraverso la realizzazione dell’albero autunnale. Come già spiegato questa è stata la mia proposta didattica di lancio rispetto all’autunno ed a tutti i suoi elementi tipici stagionali e le attività realizzate dai bambini sono state scelte in stretta correlazione con quanto osservato nei giorni precedenti.
Vi lascio però con alcuni spunti creativi per poter realizzare la medesima attività utilizzando altre tecniche. Il primo suggerimento è quello di sostituire la carta colorata da strappare o tagliare con la tempera. In questo caso potete far realizzare al gruppo dei piccoli le foglie sfruttando l’impronta delle loro dita mentre al gruppo dei medi e dei grandi potete far loro utilizzare i bastoncini di cotton fioc. Un’altra tecnica che potete usare per realizzare le foglie autunnali è invece quella di utilizzare la carta velina da strappare e accartocciare. Questi i miei due piccoli spunti creativi alternativi ma a voi la libertà e la professionalità di individuare quale proposta didattica sia più adeguata al vostro contesto.