Un'app educativa che sviluppa attenzione, coordinazione oculo manuale ed il linguaggio in maniera semplice e divertente.
- Utilità
È possibile aiutare lo sviluppo dell’attenzione, la coordinazione oculo manuale ed il linguaggio giocando grazie ad un app? L’applicazione “384 puzzle per bambini” ci dimostra che è possibile.
L’uso del digitale, soprattutto a casa, con i bambini di fascia prescolare è sempre più frequente. È tuttavia possibile individuare delle app per tablet e smartphone che abbiano un valore educativo e non solo riempitivo come spesso accade. Quando mi sono imbattuta nell’applicazione che vi sto per presentare mi sono trovata, passatemi il termine, in un lido sicuro.
Partiamo dall’inizio: il mio bisogno primario era individuare un app che mi permettesse di lavorare a scuola sullo sviluppo dell’attenzione in particolare con bambini con sostegno ma che potesse stimolare e coinvolgere tutti i bambini del gruppo classe. Dopo varie ricerche mi sono imbattuta in “384 puzzle per bambini” prodotto da Abuzz, con sede a Dubai, e uscita sul mercato Android il 23 dicembre 2013.
L’applicazione, le cui dimensioni di download sono pari a 94,38MB, è in buona sostanza una raccolta di oltre 400 micro puzzle suddivisi in 8 categorie. Quando l’utente si appresta ad avviare il gioco, grazie ad un interfaccia semplice e intuitiva, si trova a poter scegliere tra le 8 scatole di legno, una per categoria, al cui interno sono riposti i singoli puzzle dal design effetto legno. I puzzle, nello specifico, sono molto semplici e sono a soggetto unico. Il bambino può tranquillamente spaziare nella scelta del puzzle da comporre scegliendo quindi tra animali, cibo, auto, oggetti del bagno, oggetti della cucina, mobili, attrezzi e soggetti natalizi.
Sebbene l’applicazione sia ad installazione gratuita, dei circa 440 soggetti presenti tuttavia ne sono immediatamente disponibili solamente 45. È possibile però ampliare il numero dei puzzle seguendo due modalità: la prima di carattere gratuito che implica nondimeno che la presenza di inserzioni pubblicitarie che si inseriscono nel passaggio da un puzzle all’altro, la seconda modalità invece prevede il pagamento di solamente 1,99€ per potersi garantire l’ampia selezione dei soggetti senza il vincolo delle pubblicità.
L’uso di quest’applicazione si dimostra, come già evidenziato, molto utile per lo sviluppo dell’attenzione ma non solo. Nell’esecuzione del puzzle il bambino è stimolato nella coordinazione oculo manuale e la risoluzione viene sempre rinforzata positivamente con la comparsa di palloncini, distinti per ogni singola categoria, e con frasi motivanti come bravo, ottimo lavoro o vai avanti così. Un ulteriore valore aggiunto è la pronuncia del nome identificativo del soggetto a conclusione della risoluzione del puzzle. Dal punto di vista educativo e riabilitativo ho trovato molto utile tale elemento soprattutto per poter sviluppare e migliorare il linguaggio qui disponibile in italiano, oltre ad altre 30 lingue tra le più diffuse. Da qui emerge quindi, a mio modo di vedere, la possibilità di utilizzare l’app, in maniera parallela allo sviluppo di attenzione e coordinazione oculo manuale, nello sviluppo del linguaggio anche semplicemente per aumentare il vocabolario sia della lingua madre sia di altre lingue.
Veniamo infine ad analizzare la possibilità fornita dagli sviluppatori di poter lavorare con tutti i puzzle proposti scegliendo tra due diversi livelli di difficoltà. Il livello più semplice vede la sagoma di posizionamento dei singoli pezzi definita al suo interno da linee di riferimento e i pezzi da posizionare sono decorati con l’immagine effettiva del soggetto da ricomporre. Il livello hard invece si distingue da quello più semplice per la mancanza delle linee guida e per presentare i singoli pezzi del soggetto da ricomporre con una texture monocromatica in legno colorato.
A conclusione di quanto detto vi sarà intuitivo capire i motivi che mi portano a consigliarvi fortemente “384 puzzle per bambini” e se ciò non bastasse vi lascio con un ultima chicca. Il gioco è infatti utilizzabile anche in modalità offline che, considerando la generale situazione delle scuole italiane dove la rete wifi è limitata, è una buona cosa.